Quando non si pagano le rate con regolarità, si rischia di diventare cattivi pagatori.
Essere un cattivo pagatore vuol dire risultare iscritti all’interno del Sistema di Informazioni Creditizie, noto anche come SIC. E quando si è dei cattivi pagatori, sarà molto difficile riuscire ad aprire dei finanziamenti, oppure ottenere dei prestiti.
Qui entrano in gioco le banche dati private (come ad esempio crif, ctc, experian e tante altre), le quali hanno il compito di monitorare la possibile presenza di eventi negativi a carico di un soggetto.
Di conseguenza, hanno la facoltà di accedere ad una serie di informazioni private, inerenti ad eventuali richieste di finanziamento effettuate da un individuo, sia se il pagamento delle rate dovesse risultare regolare, sia nel caso in cui ci dovesse essere una o più inadempienze.
Come vi abbiamo detto poco fa, risultare come cattivi pagatori è senza ombra di dubbio limitante. Non sarà dunque possibile avviare richieste di prestiti o di finanziamenti, in quanto schedati come soggetti “poco affidabili”.
Le banche dati hanno dunque il compito di archiviare ogni singola segnalazione nei confronti di una qualsiasi azienda o individuo (che abbia aperto un finanziamento o chiesto un prestito). Consultare i vari archivi risulta dunque essenziale, sia per i vari enti che per i singoli individui.
Segnalazione cattivo pagatore, quanto dura:
Ma a questo punto ci si chiede: quanto dura esattamente una segnalazione da cattivo pagatore?
A tal proposito, bisogna dire che le tempistiche sono del tutto variabili. Il motivo risiede nel fatto che bisogna tener conto di una serie di fattori, come ad esempio il numero delle rate non pagate oppure quelle pagate con un certo ritardo.
Tuttavia, è importante specificare che in ogni caso di ritardo, i tempi di cancellazione partono dal momento in cui risulta regolarizzata la propria posizione. Tra l’altro, le banche o le finanziarie hanno la possibilità di effettuare la segnalazione di mancato pagamento al Sic, soltanto in riferimento ad un ritardo che supera i due mesi oppure due rate non pagate in maniera consecutiva.
Risulta inoltre fondamentale ricordare che ogni singola segnalazione presente nella banca dati è regolata dal cosiddetto “Codice deontologico per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti”, vale a dire un regolamento di tipo extra giuridico e che si basa su una serie di normative di tipo etico.
Infine, per le inadempienze più gravi, le segnalazioni risultano consultabili per tre anni dal giorno in cui è scaduto il contratto, in base a quanto stabilito dal Codice Deontologico.
Visura cattivo pagatore
Ma in che modo è possibile verificare la propria posizione cattivo pagatore?
Attraverso una visura cattivo pagatore avrete modo di scoprire gran parte dei dettagli presenti sulle principali banche, quasi sempre attraverso un’assistenza guidata.
Se si dovesse rientrare nella sopracitata classificazione, si potrà optare per un pacchetto ad hoc. Ci sono diversi siti che si occupano di tale servizio, come ad esempio Tutto Visure ed il pacchetto Visure Cattivo Pagatore, il quale offre un servizio completo al 100%, e che dà modo di tenere sotto controllo il proprio merito creditizio.
Esso risulta molto utile, specialmente per tutti coloro che non possono aprire un finanziamento, in quanto segnalati come cattivi pagatori, alle centrali rischi. Ma non solo. Si può richiedere anche da parte di chi avesse intenzione di effettuare un piccolo check a scopo preventivo, prima di procedere con un eventuale finanziamento.
Chiaramente, la procedura di visura (così come quella di cancellazione o rettifica), sarà possibile soltanto per se stessi. Questo perché fanno parte del “Codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti”, entrato in vigore dal 2005.